Etica d'impresa: una lezione per il futuro
Il 18 gennaio scorso, presso l’Aula Magna della sede di Bassano, le classi Quinte hanno partecipato a una conferenza sull'etica d'impresa. L’iniziativa si colloca nell’ambito di un progetto che ha preso avvio nel nostro Istituto proprio per affrontare da più punti di vista questo tema, sicuramente cruciale per il futuro del mondo del lavoro.
L'evento, organizzato in collaborazione con l’azienda D’orica di Nove (VI), ha coinvolto il titolare della stessa ditta, il sig. Giampietro Zonta, il manager Antonio Massimo Bizzotto, socio azionista, e una rappresentante della società di consulenza aziendale “Scuadra”, dott.ssa Margherita Lago.
L’incontro è nato per iniziativa del prof. Alessandro Parolin, rimasto particolarmente colpito dal clima di serenità, soddisfazione e coinvolgimento dei lavoratori della D’orica, respirato durante una sua visita in una realtà in cui etica d’impresa non rimane un concetto vuoto ma si fa esperienza concreta.
Il titolare sig. Zonta ha spiegato come l’etica d'impresa sia l'insieme dei principi e dei valori che guidano le decisioni e i comportamenti di un'azienda, sottolineando che non si tratta solo di rispettare le leggi, ma di agire in modo responsabile e trasparente nei confronti di tutti gli stakeholder: dipendenti, clienti, fornitori, comunità locale e ambiente.
In un mondo sempre più complesso e interconnesso, l'etica d'impresa è diventata un elemento fondamentale per il successo di un'azienda. Un'azienda etica è un'impresa che si guadagna la fiducia dei consumatori, attrae i talenti migliori, crea un ambiente di lavoro positivo e contribuisce al benessere della società.
Per chiarire meglio il significato di questo impegno, durante la conferenza i relatori hanno proposto agli studenti alcuni documenti video su realtà lavorative segnate dallo sfruttamento di operai, adulti e bambini, in realtà più o meno lontane da noi: dalla Turchia con la produzione di scarpe a basso costo, al Bangladesh con il distretto di Garment City per la produzione di abiti, dalle miniere di coltan in Congo al colossale magazzino di Amazon a Milano.
Questi esempi hanno offerto l’occasione per sottolineare l'importanza di valori come l'integrità, la responsabilità, la trasparenza e soprattutto il rispetto dell’essere umano, calpestato da logiche di profitto disumanizzanti.
La D’orica ha offerto l’ esempio concreto di un’azienda che ha voluto conseguire la certificazione B Corp per la sostenibilità ambientale e sociale: sostenibilità nel reperimento delle materie prime, sostenibilità nella creazione di un ambiente lavorativo accogliente e rispettoso della dignità umana; sostenibilità nel rispetto del territorio e dei fornitori, tutti compresi in un raggio di alcune decine di chilometri dalla sede dall’azienda. Facendo dell'etica un punto di forza, ha dimostrato concretamente come sia possibile coniugare economia e sociale con risultati positivi.
La conferenza sull'etica d'impresa si è conclusa con la presentazione di un altro importante contributo all’istruzione e alla formazione da parte del titolare di D’orica. Il sig. Zonta ha infatti collaborato alla creazione della Fondazione IMPRENDI, una scuola di imprenditorialità per indirizzare le giovani generazioni verso l’impresa e stimolare l’iniziativa privata, attraverso incontri con imprenditori e docenti universitari.
Zonta ha concluso il suo intervento sottolineando come le nostre esigenze, le esigenze della parte più fortunata della società, determinino le condizioni di lavoro e di sfruttamento delle aree più povere del mondo, invitando i nostri studenti all’impegno personale e salutandoli con la massima di Gandhi: “Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo”.
Aver approfondito questi temi in un momento cruciale del loro percorso scolastico e professionale sicuramente ha rappresentato un momento di riflessione che potrà aiutare i nostri ragazzi a fare scelte consapevoli e responsabili nel mondo del lavoro.