Giornata della Memoria all'IIS Scotton, un impegno attivo per non dimenticare

Anche quest’anno, il 27 gennaio 2025, il nostro istituto ha dato un esempio di grande sensibilità e impegno civico in occasione della Giornata della Memoria, organizzando numerose attività didattiche per sensibilizzare gli studenti riguardo alla tragedia della Shoah e per stimolare la riflessione sui valori della memoria e della testimonianza storica.

Gli studenti sono stati protagonisti di numerosi momenti formativi, che hanno visto il coinvolgimento attivo di diverse classi e docenti. Tra le iniziative più significative, alcuni studenti hanno avuto l'opportunità di raccontare la loro esperienza personale legata al Pellegrinaggio Civile a Mauthausen, organizzato dal Gruppo ANPI di Thiene. Marwa Bogouerra (5C), Anna Fontana (5CT), Deva Pauletto (5F) e Leonardo Sola (5A) hanno condiviso con i compagni di quarta di Breganze le emozioni e le riflessioni scaturite da questa esperienza, contribuendo a rendere viva la memoria storica e a far riflettere sulle atrocità del nazifascismo.

Un altro momento di grande valore formativo è stato quello offerto dal prof. Pivato alla classe 5C, che haì intrapreso un percorso di approfondimento sulla Memorialistica, partendo dalla lettura di Mario Rigoni Stern e del suo celebre “Sergente nella neve”, un’opera che racconta le esperienze drammatiche della guerra. Il percorso si è poi esteso al confronto con le opere di Primo Levi, in particolare con “Se questo è un uomo”, un testo che, con la sua scrittura lucidissima, dà voce alla sofferenza e alla resistenza umana nei campi di concentramento.

Nelle classi 1C e 3F, gli studenti hanno affrontato il tema dell'Olocausto attraverso la visione del cortometraggio animato “La stella di Andra e Tati”, che racconta la storia delle due bambine sopravvissute ad Auschwitz. Inoltre, gli studenti hanno avuto modo di esplorare l’intervista di Andra e Tati a Fabio Fazio, arricchendo così la loro comprensione del trauma vissuto dai bambini durante il genocidio.

La classe 5C ha anche visionato il film “Il Pianista”, un'opera cinematografica che racconta le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah. Gli studenti sono stati chiamati a riflettere sul valore della fiction rispetto al documentario, esplorando come il cinema riesca a trasmettere il pathos della storia anche quando la narrazione diventa documento.

Tra le altre attività, la classe 3C e 5F ha ascoltato un episodio del podcast "Fatti di Mente" dedicato a Viktor Frankl, psicologo austriaco che sopravvisse ai lager nazisti e divenne famoso per la sua teoria psicoterapeutica basata sulla ricerca del significato della vita. Gli studenti hanno svolto attività di approfondimento e riflessione su questa testimonianza di resilienza e speranza.

Inoltre, gli studenti di 4M hanno avuto l’opportunità di assistere all'intervista di Walter Veltroni a Sami Modiano (autore di “Tutto davanti a questi occhi”), un testimone diretto della Shoah. Questa testimonianza è stata per gli studenti un momento di riflessione sulla forza della memoria e sul valore della narrazione diretta.

Le attività proposte non si sono limitate alle lezioni tradizionali. Le classi 2A e 1AT si sono collegate in diretta streaming con l'evento organizzato dal Liceo Quadri, mentre gli studenti della classe 2AT hanno avuto l’opportunità di osservare un breve reportage fotografico su Auschwitz, Birkenau e Treblinka, contribuendo a rafforzare la comprensione visiva della Shoah. Altri momenti significativi sono stati quelli di brainstorming collettivo in classe, come in 3P, 4P e 4T, dove gli allievi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e riflettere insieme su temi legati alla memoria storica.

Inoltre, i ragazzi delle classi 2P, 2L e 3P di Bassano hanno iniziato con una riflessione sui termini "Shoah" e "Olocausto" e hanno approfondito la storia attraverso lo studio di fonti bstoriche, come gli album fotografici di Auschwitz e le immagini di Höcker, concludendo il percorso con la creazione di presentazioni e lavori scritti.

In 4A e 4B, gli studenti hanno potuto assistere alla visione del film Train de vie, una commedia drammatica che racconta la Shoah in modo originale e coinvolgente, stimolando un'ulteriore riflessione sulla difficoltà di raccontare l’irreale e la tragedia attraverso il cinema.

I docenti del nostro istituto hanno dato quindi un'attenzione particolare alla creazione di momenti formativi incentrati sull'approfondimento della storia e sulla riflessione emotiva. In questo contesto, l'intervista di Liliana Segre ha costituito un'importante introduzione al tema e alla visione dei film"La signora dello zoo di Varsavia" in 2C, "Il bambino con il pigiama a righe" in 2F, e "Freedom Writers" in 2D.

Agli studenti delle classi 2T e 3L è stata proposta la visione del film “Resistance”, che ha permesso di approfondire la figura di Marcel Marceau e il suo ruolo nella Resistenza. Gli studenti hanno poi creato linee del tempo per ricostruire i momenti più significativi della sua vita e del contesto storico in cui operò, un'attività che ha stimolato la comprensione della sua importanza come testimone e artefice della memoria storica. Successivamente, si è svolta l'attività dell'Alfabeto delle Emozioni, focalizzata sull'esplorazione delle sensazioni, accompagnata da pratiche di mindfulness per favorire il rilassamento e la riflessione interiore.

Nei prossimi giorni, l'attività si concluderà con delle drammatizzazioni mimiche ispirate all’arte di Marceau, offrendo ai ragazzi un'opportunità unica per esprimere emozioni e storie attraverso il corpo e il movimento.

Queste attività dimostrano come l’IIS “Scotton” stia facendo della memoria storica un pilastro fondamentale dell’educazione, offrendo agli studenti occasioni di riflessione, di approfondimento e di sensibilizzazione sulle tematiche della Shoah, della resistenza e della dignità umana. L’obiettivo finale è quello di preservare la memoria di un capitolo buio della nostra storia e di promuovere una società più consapevole e attenta alla tutela dei diritti e della libertà di ogni individuo. Il nostro ruolo come educatori è di dare ai nostri ragazzi la possibilità di costruire un futuro migliore, a partire dal messaggio di Anna Frank: “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.

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