Percorsi di crescita, tra creatività, intercultura e relazione
La classe 2^C dell'IIS "A. Scotton" di Breganze ha vissuto un anno scolastico ricco di attività formative, artistiche e interculturali. I docenti della classi, guidati dalla coordinatrice, la prof.ssa Telve, hanno dato agli studenti l'opportunità di partecipare a progetti coinvolgenti che hanno stimolato la loro creatività, le competenze linguistiche e la riflessione sul gruppo e sull'identità personale.
Nel periodo tra dicembre e gennaio, la classe ha partecipato a un ciclo di incontri online con giovani talenti dell'illustrazione italiana, che hanno avuto modo di raccontare la loro carriera e le esperienze professionali, nonché di condividere le loro creazioni artistiche. Gli illustratori, tra cui Daniele Simonelli da Roma, Giorgio Nicola da Firenze, Alice Iuri e Luca d'Urbino da Milano, hanno avuto l'opportunità di dialogare con gli studenti, offrendo spunti interessanti sulla loro formazione e sulla loro carriera nel campo dell'illustrazione e dell'editoria.
Questi incontri si sono svolti durante le lezioni di laboratorio grafico, nell'aula G3, dove gli studenti hanno potuto ascoltare storie di successo, scoprire nuove tecniche e confrontarsi con i professionisti del settore. La partecipazione attiva degli studenti è stata fondamentale, con numerose domande e curiosità emerse al termine di ogni incontro. Questo ciclo di incontri ha permesso agli studenti di avvicinarsi al mondo dell'illustrazione e di comprendere come la passione possa trasformarsi in una professione riconosciuta a livello internazionale.
La classe 2^C è anche coinvolta in un progetto didattico internazionale nell'ambito del programma Erasmus+ 2021-2027, attraverso la piattaforma E-Twinning. Il progetto, intitolato B.R.E.A.D., vede la collaborazione tra la scuola italiana e scuole partner in Spagna e in Turchia. L'obiettivo di questo gemellaggio elettronico è lo scambio e la condivisione delle tradizioni gastronomiche dei vari paesi, favorendo un dialogo interculturale in lingua inglese.
Il progetto si svolge all'interno di un'area virtuale chiamata “TwinSpace”, dove gli studenti collaborano a distanza, partecipando a forum di discussione e a lavori di gruppo. Ogni attività è pensata per stimolare le competenze linguistiche in inglese e sviluppare un senso di cittadinanza europea. Il progetto offre inoltre un'opportunità di confronto diretto con coetanei di altre nazioni, arricchendo la comprensione delle tradizioni culinarie e della cultura di ciascun paese. Alla fine del progetto, gli studenti realizzeranno un prodotto grafico digitale che raccoglierà i risultati del lavoro svolto durante l’anno.
In un contesto più riflessivo e di crescita personale, la classe 2^C ha partecipato a due incontri fuori aula dedicati alla riflessione sulle relazioni di gruppo e sull’identità personale. Questi incontri si sono svolti presso la Bibliosala e nel Parco Villa Laverda di Breganze, a cura di esperti esterni. L’obiettivo degli incontri era quello di rafforzare la coesione del gruppo classe, stimolando la consapevolezza dell’importanza delle dinamiche relazionali e l’identità individuale all’interno del gruppo.
Infine, il professor Magrin, con la collaborazione di altri docenti del consiglio di 2^C, ha organizzato il 20 febbraio 2025 un’esperienza formativa unica, incentrata sul tema dello storytelling, che si è rivelato un vero e proprio viaggio tra memoria, identità e dinamiche di gruppo. La giornata si è svolta nella Bibliosala e nel Parco Villa Laverda di Breganze, con l’obiettivo di stimolare la riflessione e l’introspezione personale attraverso attività pratiche e coinvolgenti.
L' attività è iniziata con un podcast in cui Caterina, una ragazza di 17 anni, ha raccontato la sua storia in otto minuti: un racconto di conquiste, paure, attese e speranza. Caterina ha parlato di come affronta la vita quotidiana e le sfide, come il prendersi cura della sua amica Sara, che ha appena vissuto una dolorosa rottura sentimentale. Il podcast ha fatto riflettere gli studenti, che sono stati invitati a scrivere su un foglio anonimo tre momenti salienti della loro giornata. Le risposte sono state poi assemblate in un podcast collettivo che ha messo in evidenza le contraddizioni della vita quotidiana: il vuoto e la pienezza, l’attesa e l’ansia. Ascoltato in classe qualche settimana dopo, il podcast ha suscitato una discussione sorprendente: una mamma ha condiviso il suo punto di vista, rivelando le difficoltà di comunicazione con i figli e la sua consapevolezza di come, spesso, il dialogo tra generazioni risulti inefficace.
La seconda parte della giornata è stata strutturata in quattro gruppi, ognuno dei quali ha ascoltato una storia diversa raccontata da un insegnante. Le storie raccontavano situazioni complesse di giovani coetanei: Matilde che aiuta Alessandra a uscire da una relazione tossica, Matteo che cerca la propria identità, Beatrice che scrive nel suo diario le difficoltà con i genitori e Giovanni che, brillante studente, abbandona la scuola per cercare nuovi stimoli nel mondo del lavoro. Gli studenti, suddivisi per gruppi, sono stati invitati a riflettere sui punti di forza e di debolezza dei protagonisti delle storie, proponendo soluzioni o consigli per migliorare le loro situazioni.
Il terzo e ultimo passo dell’attività ha coinvolto direttamente gli studenti: ciascuno di loro ha ricevuto due fogli. Il primo conteneva immagini simboliche, il secondo una strada a zig-zag suddivisa in tappe di età, dalla prima infanzia fino al momento presente. I ragazzi sono stati invitati a ritagliare e disporre le immagini lungo il percorso, costruendo il proprio storytelling in modo originale e unico, come un mosaico che racconta la propria vita. Questo processo si è rivelato un’occasione di riflessione profonda, con ciascuno degli studenti che ha dato forma al proprio cammino personale, esplorando il proprio passato, le sfide affrontate e le prospettive future. Nonostante il tempo limitato, tutti sono riusciti a completare l’attività e a condividere le loro storie con i compagni.
Questa esperienza formativa ha avuto un forte impatto sugli studenti, stimolando un dialogo interno e favorendo una maggiore consapevolezza di sé e degli altri. Il storytelling, come alchimia di memoria, identità e gruppo, ha permesso di rafforzare i legami tra i ragazzi, offrendo loro l’opportunità di mettersi in gioco in modo creativo e riflessivo. L'attività, infatti, ha dimostrato quanto sia fondamentale il ruolo degli adulti nella crescita dei giovani, come sottolineato dallo psicologo Pietropolli Charmet nel suo libro I nuovi adolescenti, secondo cui “a volte basta un incontro per ricevere la nomina e restare fotografati per molto tempo nella memoria profonda dell’adolescente”. Una parola, una frase giusta, un consiglio: ogni piccolo gesto può fare la differenza nella crescita di un giovane, influenzando positivamente la sua visione del mondo e il suo percorso di vita.
È grazie all' impegno di questi insegnanti che il nostro istituto mostra la missione che tutti noi dell' IIS "A.Scotton" ci prefiggiamo, fare della nostra scuola un luogo di crescita e di formazione, ampliare gli orizzonti dei ragazzi.