Progetto Legalità: la Guardia di Finanza incontra lo Scotton
Ancora una giornata ad alto contenuto civico all’IIS Scotton di Bassano.
Il 29 novembre, in presenza dell’Assessore regionale Elena Donazzan, si è svolta una lezione-dimostrazione tenuta dalla Guardia di Finanza nell’ambito del Progetto Legalità promosso dal nostro Istituto, in linea con le direttive del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Elena Donazzan si è detta entusiasta che gli stessi studenti dell’IIS Scotton di Bassano si siano fatti promotori dell’iniziativa formativa che ha visto i militari della Guardia di Finanza nel ruolo di docenti in una mattinata dal forte valore educativo, nel segno della legalità e del rispetto delle Istituzioni.
L’invito a partecipare, a cui ha dato subito l’adesione, le è arrivato da Adriano Cappellari, studente della 5T che l’Assessore ha ringraziato per l’intraprendenza. Adriano non è nuovo a queste iniziative, visto che l’anno scorso aveva scritto anche al Prefetto di Vicenza e inviato un quadro al Quirinale, ricevendo un biglietto di ringraziamento scritto niente meno che dal Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella.
La sua sensibilità alla cultura della legalità lo ha portato questa volta a farsi promotore di un incontro iniziato con un’interessante dimostrazione dei cani antidroga dell’Unità Cinofila di Padova, nel cortile dell’Istituto.
Successivamente i ragazzi si sono spostati in Aula Magna per una lezione di educazione economico-finanziaria durante la quale hanno potuto interagire con il Comandante della Guardia di Finanza del Gruppo di Bassano, Maggiore Alberto Potenza, accompagnato dal luogotenente Maurizio Perfetto.
Gli argomenti toccati hanno spaziato poi dall’uso di sostanze stupefacenti con le conseguenti sanzioni amministrative e penali, al rispetto della cosa pubblica, dall’abuso del ricorso al reddito di cittadinanza e all’ indennità di disoccupazione alle truffe nell’e-commerce, dalla contraffazione che alimenta il mondo della criminalità organizzata fino ad arrivare ai rischi connessi ad un utilizzo sconsiderato dei social.