"Resisti, cuore": Alessandro D’Avenia dialoga con gli studenti bassanesi
Appuntamento di tutto rispetto quello che gli studenti della sede dello “Scotton” di Bassano hanno potuto vivere giovedì 8 febbraio 2024 presso il Palazzetto CMP Arena. L’assemblea d’istituto del Liceo Scientifico Da Ponte ha aperto le porte alle scuole superiori della città per un’occasione davvero speciale: l’incontro con lo scrittore Alessandro D’Avenia, autore tra l’altro del romanzo “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, opera prima di grande successo da cui è stato tratto nel 2013 l’omonimo film.
L’evento, promosso in collaborazione con la Libreria Palazzo Roberti, ha visto Alessandro D’Avenia vestire i suoi panni abituali di professore per tenere una lezione particolare a margine della recente pubblicazione del suo ultimo libro, “Resisti, cuore”, ispirato all’Odissea e alla figura del suo protagonista, tanto amato dalla letteratura di ogni tempo.
Ulisse è diventato così lo spunto di partenza per un lungo monologo sull’importanza del vivere ogni attimo dell’esistenza come scelta e consapevolezza, abbracciando anche il dolore come parte necessaria e imprescindibile dell’esistere, per poter ri-nascere proprio come Ulisse, la cui storia non si conclude con il ritorno ad Itaca, ma da lì ri-parte per consentirgli di scendere nelle profondità di sé e ri-conoscersi.
La storia di Ulisse è letta come una vicenda di resistenza, simile a quella di tutti noi: quante volte abbiamo fatto naufragio prima di tornare nella nostra Itaca?
Se abbiamo perso la gioia della nostra odissea, rileggerla è il modo migliore per "fare ritorno". Allora resistere non è rimanere fermi, ma ri-esistere: nascere. Questa è l'arte di essere mortali.
Con l’abilità di chi sa cosa significa “tenere una classe” e rendere viva una lezione, D’Avenia ha spaziato dai grandi classici all’attualità, da Leopardi a Sanremo, ai rapper e ai trapper di oggi, i cui testi sono spesso la riproposta, in chiave moderna e a volte spregiudicata, di temi esistenziali che si possono tranquillamente definire universali e senza tempo, anche se a volte la disattenzione, la superficialità o l’inconsapevolezza ci portano a non percepirli come tali.
Sicuramente la lezione del prof. D’Avenia ha offerto spunti e stimoli per riflettere sulla qualità del nostro tempo e sul valore delle nostre relazioni, sul senso dell’amore e sull’importanza di comprendere cosa meriti la nostra attenzione e cosa invece sottragga energie al nostro vivere,
Un’altra opportunità di crescita, per chi ha saputo e voluto ascoltare e comprendere.